Il Giudice amministrativo del Lazio, con ordinanza 01932/ 14 dello scorso 30 aprile,  ha rigettato la richiesta di sospensiva del  Dm 24 gennaio 2014 del Ministro dello Sviluppo economico,  attuativo dell’articolo 15, comma 5 del Dl 179/2012 , che prevede  l’obbligo di accettare pagamenti attraverso carte di debito per  tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro a favore di imprese e professionisti per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi.

Ad avviso del Tar, quindi,  la normativa “«sembra rispettare i limiti contenutistici e i criteri direttivi fissati dalla richiamata fonte legislativa che, all’articolo 9, comma 15-bis, impone perentoriamente e in modo generalizzato che a decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito “.

Rigettata l’istanza di sospensiva presentata dal Consiglio Nazionale degli Architetti – secondo i quali invece si tratta di una norma  il cui obiettivo antielusivo ben potrebbe essere raggiunto attraverso altre forme di pagamento elettronico – l’obbligo per i professionisti di predisporre il POS partirà dal 30 giugno.

Avv. Barbara Carrara

Di Barbara Carrara

Avvocato Cassazionista del Foro di Roma

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