pet therapy

EMILIA ROMAGNA, OK AGLI ANIMALI IN OSPEDALE: In data 26 marzo 2013 è stata approvata dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna la deliberazione legislativa n. 58/2013 intitolata “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 17 febbraio 2005 n. 5 (norme a tutela del benessere animale) e alla Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 (disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria). In particolare l’art. 4 ter prevede l’accessibilità degli animali d’affezione all’interno delle strutture di cura. La delibera consente, per la prima volta in Italia, di creare la possibilità di concretizzare l’ingresso degli animali d’affezioni (definiti all’art. 1 della delibera in commento quali animali tenuti, o destinati ad esserlo, dall’uomo, per compagnia o affezione, senza fini produttivi o alimentari) all’interno di strutture sanitarie per visitare i pazienti con cui essi hanno un legame d’affezione. Inoltre, vengono dettate disposizioni anche relativamente alla c.d. Pet-terhapy, e cioè il supporto e/o l’integrazione di cure mediche attraverso l’impiego degli animali. La delibera n. 58/13 rappresenta, senza dubbio, una grande novità nell’interpretazione del rapporto uomo – animale. Ovviamente, sarà graduale l’applicazione del dettato normativo così come l’approvazione delle specifiche norme che dettano le regole per la disciplina dell’accesso degli animali nei nosocomi. Certamente questa disposizione si pone sulla scia inaugurata dal Comune di Prato, in Toscana che nell’anno 2011, accogliendo la proposta dell’ Assessore ai Diritti degli Animali ha aperto le porte delle case di riposo e degli ospedali agli animali di affezione per porre fine alle difficili separazioni tra pazienti/ospiti e animali. L’esempio toscano è stato seguito anche dal Tribunale di Varese che, nell’anno 2012 ha sentenziato il via libera all’ingresso di un animale domestico in ospedale durante l’orario di visita del suo padrone in quanto “il sentimento per gli animali costituisce un valore e un interesse garantiti dalla Costituzione” ; questa pronuncia rappresenta il primo precedente nel panorama giuridico italiano. Oggi, la delibera n. 58/13 rappresenta il primo esempio normativo in materia che non solo ammette l’ingresso in strutture sanitarie degli animali d’affezione ma, addirittura prevede lo sviluppo di pratiche di pet-teraphy mirate grazie all’ausilio dei nostri amici animali. Dott.ssa Laura Ori

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