Egregi membri del comitato scientifico e collaboratori,
Carissimi lettori ed appassionati di diritto,
nel corso delle ultime settimane (specialmente nel mese di agosto, nel corso del quale Vi rammentiamo che la rivista non ha svolto alcuna attività) si sono diffuse in maniera del tutto incontrollata voci relative ad un presunto coinvolgimento della rivista in corsi di formazione ed iniziative editoriali.
Tali voci sono del tutto infondate e mentitore.
Anzitutto, per quanto concerne corsi di formazione (lezioni frontali, a distanza e videolezioni anche a titolo gratuito), la rivista, in base a quanto stabilito dal manifesto programmatico, non ha la finalità di tenere corsi strumentali alla preparazione di concorsi o esami di abilitazione.
Chi si dedica a qualcuna di queste attività lo fa esclusivamente a titolo personale.
Il corso-concorso, al contrario, e’ una iniziativa gratuita del tutto strumentale alla individuazione di nuovi collaboratori che potranno contribuire, dopo un breve periodo di formazione consistente nella comprensione dei meccanismi e della finalità della rivista, alla crescita di quest’ultima.
Il corso concorso NON rappresenta un corso strumentale alla preparazione di concorsi, ma una sorta di mini stage gestito ed organizzato esclusivamente da AVVOCATI.
Per quanto riguarda le iniziative editoriali, la rivista NON ha in programma nel breve periodo la pubblicazione di libri ed eventuali pubblicazioni non possono avere, secondo quanto stabilito dal manifesto programmatico, scopro di lucro in senso soggettivo.
Qualsiasi utilizzo improprio del nome della rivista costituisce, peraltro, illecito civile, essendo stati registrati sia la rivista che il marchio della stessa (quest’ultima registrazione si fonda esclusivamente su ragioni di tutela dirette ad impedire che terze persone sfruttino economicamente una iniziativa che rimarrà GRATUITA).
Rimane fermo il principio per cui ognuno di Voi può intraprendere qualsiasi iniziativa e progetto personale, a patto che non si ingeneri nei lettori la erronea convinzione che essi siano posti in essere dalla rivista Nuove Frontiere del Diritto.
Tanto viene scritto ad onor della chiarezza: perchè nessuno possa esser tratto in inganno e/o cadere in confusione.
La Redazione di Nuove Frontiere del Diritto